Il Finale di Partita, nel gioco degli scacchi, è un momento del gioco molto delicato che precede quello che viene definito il Mediogioco, cioè il corpo centrale della partita. In questa fase gli avversari, giunti all’epilogo dello scontro, si trovano a fronteggiarsi con un esiguo numero di pezzi e con un re il più delle volte scoperto e quindi direttamente sotto attacco. Finale di Partita, però, oltre ad essere, come s’è detto una fase di gioco, è anche il titolo di un’importate opera teatrale scritta tra il ’55-‘57 dal drammaturgo irlandese Samuel Beckett.
Sarà proprio quest’opera ad essere rappresentata nella serata di mercoledì 29 agosto, presso il teatro di Imèr, all’interno del calendario estivo de “Imercoledì”, organizzato dalla Pro Loco e sostenuto dal comune di Imèr. In scena due giovani amanti del teatro, Angelo Longo, nei panni di Clov e Marco Bellotto, nei panni di Hamm, guidati dalla regia di Valentino Bettega. Alle prese con Finale di Partita ci si accorge che non ci si trova difronte ad una semplice commedia, ma piuttosto si ha a che fare con un’autentica prova d’autore, espressa con grande abilita da Beckett, e che con il suo incalzante ritmo di dialoghi e di mosse e contromosse, mette a dura prova anche gli attori alle prese con la tormentata esistenza dei due protagonisti. Scrivono così i tre artisti impegnati nell’impresa: “Finale di Partita grazie ad una trama che sembra portare al nulla, che non inscena apparentemente nulla, lascia allo spettatore la possibilità e la bellezza di crearsi il proprio spettacolo, con i propri perché e le proprie conclusioni.” Lo spettacolo avrà luogo presso il teatro di Imèr, in via Nazionale, ed inizierà alle ore 21.00 con ingresso libero.
