5 Ottobre 1747
Nasce a Imer Francesco Antonio Piazza, benemerito sacerdote di Mezzano e Imer.
5 Ottobre 1882
Le tremende inondazioni del settembre-ottobre 1882 coinvolsero le Valli del Vanoi e del Cismon, in un disastro straordinario.
Riportiamo la relazione in merito, che mette in evidenza l'entità dei danni: "i comuni sono stati danneggiati particolarmente nei mezzi interni di comunicazione e nelle arginazioni.
Scomparvero la strada nuova da Canale a Caoria, quella lungo il Noana nel comune di Mezzano, per buona parte la vecchia strada distrettuale lungo il Cismon fra Siror e San Martino, nonché quella per il monte Cereda.
Dei ponti si salvarono solo quelli sul Cismon a Fiera e presso Mezzano.
Gravemente danneggiati i ponti in pietra di Siror, Transacqua e San Silvestro.
Nelle arginazioni subirono i danni maggiori i comuni di Fiera e di Canale, completamente distrutti tutti i campi e prati che esistevano lungo il Vanoi.
Non minori i danni lungo i torrenti Cismon, Canali e Noana.
Distrutte numerose case di abitazione ad Imer e fienili a Caoria, problematiche le condizioni dei paesi di Tonadico Transacqua e Caoria esposti al pericolo di nuove inondazioni.
Nel Vanoi un'enorme frana caduta nei pressi di località laghetti arrestò il torrente Val Cia e formò un lago, poco dopo però la diga di sbarramento venne rotta ed un'enorme massa d'acqua precipitò nella Valle, asportando numerose case corrodendo la nuova strada di Canale e rompendo la diga di Rebrut e abbattendo il ponte e la segheria che sorgeva vicino.
Si formò una spaccatura di 25 metri di larghezza e 20 di profondità;le acque si riversarono nella Valle del Vanoi e in quella del Cismon provocando enormi danni in territorio Veneto.
L'unica zona che subì danni lievi fu San Martino di Castrozza.
Venne emanata un'apposita legge che destinò una sovvenzione rateale da parte dello stato per i lavori di ripristino.
Le opere di arginazione e ricostruzione durarono sei anni con una spesa complessiva di ben 238.000 fiorini per il solo distretto di Primiero.
5 Ottobre 1943
Dall'ottobre di quest'anno fino al maggio 1945 la nostra conca, nuovamente occupata dai tedeschi, diventò zona di operazione delle Prealpi.
In quel periodo Primiero ebbe un suo particolare posto di gendarmeria tedesca , dipendente dalla sezione di borgo, come sottosezione del circolo di Trento est.
Scarseggiavano i comuni generi alimentari tanto che venne proibita la macellazione privata dei pochi maiali; il sale era quasi introvabile.
L'ufficio dell'alimentazione dovette preoccuparsi in modo particolare per assicurare alle famiglie il minimo necessario per il vitto razionato severamente dalle carte annonarie.
La situazione era grave.
Per mantenere l'ordine pubblico, il 18 febbraio 1944 fu emanato il decreto di richiamo per le classi 1905-1926, che dovevano formare un particolare corpo di sicurezza Trentino operante nell'ambito della Provincia, per impedire anche azioni singole delle bande di partigiani operanti in montagna.
Però nel maggio del 1945 la guerra terminò con il crollo del nazismo.
Il governo militare alleato fece di tutto per riparare i danni subiti dalle nostre valli nella Seconda Guerra Mondiale cercando di venire incontro ai bisogni della nostra gente ridotta quasi agli estremi.