Molti hanno sperato in una sua successione a Papa Francesco. Dopo il Conclave, il cardinale Pietro Parolin ha trascorso il consueto periodo di riposo a Primiero. Giovedì scorso, ha incontrato l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, il quale ha espresso l'affetto della Diocesi e la gioia di averlo di nuovo tra le montagne trentine. Hanno anche ricordato il recente incontro a Roma, durante il quale Parolin ha accolto gli studenti della scuola del legno di Tesero. Questi ultimi avevano donato una croce Giubilare a papa Francesco durante il pellegrinaggio diocesano. In quell'occasione, Bergoglio era già gravemente malato. In Primiero, le giornate di Parolin includono la celebrazione quotidiana della Messa alle 8 nella chiesa di Siror e alcune passeggiate, quest'anno rese ancor più rigeneranti dall'intenso periodo segnato dalla morte del Papa e dall'elezione del suo successore. “Momenti forti che abbiamo vissuto portando nel cuore desideri e speranze”, ha sottolineato il Cardinale prima dell’omelia del suo “ritiro” tra le Dolomiti, accolto con affetto – “benvenuto a casa!” – dal parroco don Giuseppe Da Pra, per tutta la comunità. “Abbiamo ricevuto con grande gioia la volontà divina nella scelta del vicario di Cristo in terra”, ha confidato, essendo stato inizialmente tra i papabili e poi confermato nel delicato ruolo di Segretario di Stato Vaticano dal nuovo Pontefice.
Davanti ai residenti e agli ospiti alla Messa, ha riconosciuto che nel Conclave, “in un mondo frammentato e in guerra, il collegio cardinalizio ha dato un bell’esempio di unità ecclesiale”, nonostante le grandi tensioni anche all'interno della Chiesa.
Ricordiamo che Papa Prevost è stato eletto anche grazie a Pietro Parolin. Leone XIV, ormai non è più un segreto, ha raggiunto la fumata bianca in soli quattro scrutini perché il grande favorito della vigilia, il cardinale Parolin, avrebbe dirottato su di lui il proprio pacchetto di voti alle prime mosse del Conclave. Difficilmente il Papa americano si priverà dell’esperienza diplomatica e della rete di rapporti internazionali del Segretario di Stato veneto.
Con tutta probabilità, tornerà a Primiero nel mese di agosto anche un altro ospite abituale: Konrad Krajewski, Elemosiniere del Papa, il cardinale polacco volto della carità vaticana e tra i più stretti collaboratori del Papa e segue gli aiuti verso l’Ucraina.