È stata rinnovata per il triennio 2026-2028 la Convenzione
fra la Provincia autonoma di Trento e la Regione del Veneto per garantire
prestazioni sanitarie e sociosanitarie ai cittadini del Primiero iscritti al
Servizio sanitario provinciale. La Giunta provinciale ha approvato il
provvedimento, su proposta dell’assessore alla salute, politiche sociali e
cooperazione, Mario Tonina. L’accordo prevede l’erogazione delle prestazioni
specialistiche e di altri servizi sanitari tramite il presidio ospedaliero di
Feltre e il mantenimento dell’assistenza specialistica da parte dei medici
dell’ULSS 1 Dolomiti presso l’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana. L’intervento
finanziario a carico della Provincia è fissato in euro 300.000 all'anno. "Si
tratta di un accordo di lunga data, poiché i presidi sanitari dell’Azienda del
Veneto rappresentano un punto di riferimento tradizionale per i residenti del
Primiero a causa della vicinanza e della conformazione logistica del
territorio, un fattore che va considerato nella programmazione sanitaria",
così l'assessore Mario Tonina.
La convenzione ha l'obiettivo di assicurare ai residenti di Primiero tutte le prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), relative alla promozione della salute, alla specialistica ambulatoriale, alla diagnostica per immagini e ad altre prestazioni dell’assistenza territoriale/distrettuale. Queste prestazioni sono erogate secondo quanto stabilito dalla programmazione sanitaria della Regione del Veneto. La nuova convenzione prosegue quanto già previsto dall'accordo attuale, in scadenza il 31 dicembre 2025. L’intervento finanziario a carico della Provincia, pari a 300.000 all'anno, compensa gli oneri sostenuti per questi servizi oltre ad attività specifiche, ovvero le attività di prevenzione, come stabilite nei programmi concordati annualmente tra l’Azienda ULSS 1 Dolomiti e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, l'assistenza per malati terminali (cure palliative e terapia del dolore) erogata presso i presidi dell'ULSS 1 Dolomiti e le prestazioni che non possono essere rendicontate tramite i normali flussi della mobilità interregionale.