Una marcia di 200 chilometri, dalla Valle del Vanoi al
confine tra Trentino e Bellunese fino a Venezia per consegnare oltre 13mila
firme raccolte al Consiglio regionale del Veneto: la mobilitazione contro il
progetto della diga del Vanoi ha portato centinaia di persone e associazioni ad
attivarsi con una modalità inedita, una camminata collettiva dal 29 ottobre al
6 novembre 2024, con tappe e incontri intermedi in paesi e città. A seguire
quella mobilitazione, c’era anche una troupe di professionisti dell’audiovisivo
guidati dal regista Marco Pavan, che da quell’esperienza ha tratto un
documentario che ha preso lo stesso nome della marcia: “In cammino per
l’acqua”, sottotitolo “Dal Vanoi a Venezia”, durata 54 minuti, prodotto
dall’associazione Equistiamo e dal Comitato per la difesa del torrente Vanoi.
Le due realtà sono state premiate il 3 maggio a Orta San Giulio, in occasione
del convegno La carovana delle Alpi, con la Bandiera verde 2025 «per l’impegno
nella sensibilizzazione e nella mobilitazione delle comunità locali sulla
tutela delle risorse idriche. Così la camera si muove con i partecipanti,
raccontando gli incontri, le voci e i paesaggi lungo il percorso. Un racconto
corale che vuole unire i territori per mostrare che siamo tutti parte di un
unico ecosistema, interconnessi e solidali».
Le date delle proiezioni: si inizia da Canal San Bovo e Bassano. “In cammino per l’acqua. Dal Vanoi a Venezia” sarà presentato in anteprima venerdì 23 maggio 2025 (ore 20.30) a Canal San Bovo al Teatro. La seconda proiezione sarà venerdì 30 maggio (ore 20.30) a Bassano del Grappa all’Auditorium dell’Istituto Graziani. Il film toccherà poi Vicenza, mercoledì 4 giugno (ore 21) al Porto Burci – in questo caso è richiesta la tessera Arci che è possibile fare sul posto. Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Sono in preparazione ulteriori proiezioni a Fonzaso, Feltre, Piazzola sul Brenta, Padova, Dolo, Imer, Camisano Vicentino, Milano, Scorzè, Treviso, Preganziol, Schio e Rosà (per organizzarne una si può scrivere a equistiamo @ gmail.com).
Il tour racconta e allo stesso tempo dà nuova slancio alla battaglia contro il mega invaso che avrebbe una capacità di 20 milioni di metri cubi d’acqua, per un investimento di 167 milioni di euro, sconvolgendo l’ecosistema della Val Cortella, in cui scorre il torrente Vanoi, classificata come area a massimo rischio idrogeologico dalla Provincia di Trento. Il progetto, inserito nel 2022 tra le opere strategiche anti-siccità dalla Regione Veneto, è stato preso in mano dal Consorzio di Bonifica Brenta che si è aggiudicato l’appalto per la sua progettazione: l’acqua immagazzinata in montagna servirebbe a “dissetare” le attività agricole di pianura.