15 Maggio 1869
Viene sancita la "Liberale legge scolastica", pietra miliare dell'istruzione pubblica Primierotta e trentina, poiché stabilisce le basi di una riforma che avrà effetto per decenni.
Essa sopprime il mandata di sorveglianza della chiesa sulla scuola popolare, prolunga l'obbligo di frequenza fino a 14 anni e diminuisce il numero degli scolari per classi, estende il programma a tutte le materie e offre disposizioni per i fanciulli handicappati o "negletti moralmente", per le dispense dall'obbligo di frequenza, crea l'istituto magistrale di 4 anni e fissa la durata dell'anno scolastico in 10 mesi.
Tale legge suscitò critiche de un certo ostruzionismo, specialmente dalla chiesa che fino ad allora aveva quasi totalmente controllato il funzionamento della scuola, ma anche dai comuni che si trovano addossati nuovi oneri.
Comunque con questa legge ha inizio l'azione dello stato per lo sviluppo della scuola che continuerà su questa base fino alla prima guerra mondiale.
In questo periodo dà i suoi frutti la famosa scuola popolare austriaca che diffuse un'istruzione pratica ed utile nelle basse stratificazioni del popolo trentino e anche nel Primiero-Vanoi fece scomparire le tracce dell'analfabetismo.