In ordine
all'argomento del progetto di recupero e di valorizzazione di Malga Fosse,
in attesa di dedicare uno specifico momento di discussione su di esso in seno
agli organi della Comunità, preciso quanto segue.
Avuta conoscenza della
iniziativa della Agenzia provinciale delle Foreste Demaniali (AproFoD) soltanto
in via indiretta e per interessamento personale, ancora nel corso
dell'autunno 2012 ho espressamente chiesto all'Assessore provinciale
competente Tiziano Mellarini e al Presidente della Agenzia, Gianni Delladio,
l'avvio di un processo di diretto coinvolgimento nelle decisioni anche
della nostra Comunità (intesa sia come istituzione sia come intero territorio),
rappresentando come un intervento di tale portata dovesse necessariamente
essere inserito nel più ampio contesto della programmazione territoriale di
Primiero. Nel rispetto, peraltro, delle funzioni della Agenzia, in seno al
Consiglio di amministrazione della quale già siedono qualificati rappresentanti
delle nostre istituzioni (Presidente dell'Ente Parco "Paneveggio – Pale di
San Martino; Sindaco di Transacqua).
A fronte della ampia
disponibilità garantita da AproFoD, e a conclusione del concorso di idee per la
individuazione dei progetti di intervento sull'edificio della Malga, nel corso
dei primi mesi di quest'anno, ho ribadito ai Responsabili della Agenzia la
necessità di un incontro di informazione sulle attività svolte e di
condivisione delle iniziative successive.
L'incontro si è svolto
martedì 19 marzo, nella sede della Comunità, alla presenza, oltreché del
sottoscritto e dell'assessore Fontana della Comunità, anche di: presidente
Zortea e direttore Ducoli dell'Ente Parco, sindaco Orler di Mezzano,
vicesindaci Brentaro di Imer e Pradel di Transacqua, assessori Partel di Siror
e Jagher di Tonadico, presidente Toffol della APT. All'incontro ha partecipato
per la Agenzia
il presidente Delladio e il direttore Kovatsch.
Nel corso della
riunione ho chiaramente espresso la posizione della Comunità di Primiero,
che riporto in sintesi. Ferma restando la piena legittimità e la titolarità
della Agenzia, in quanto proprietaria, di dare avvio al recupero della Malga,
tuttavia un intervento di tale portata non può essere slegato da un
approfondito esame del contesto nel quale si inserisce. Nell'area di Passo
Rolle e di Malga Fosse in particolare, infatti, insistono attualmente numerosi
motivi di interesse, espressamente riconducibili alle potestà di governo
pubblico: è al centro del Parco naturale di Paneveggio, ai piedi di uno dei
luoghi simbolo delle Dolomiti, riconosciute Patrimonio UNESCO, sarà a breve
interessata dall'intervento di collegamento con San Martino, costituisce
inoltre uno storico insediamento locale dedicato all'alpeggio.
Ho quindi sottolineato
come l'iniziativa debba necessariamente essere vagliata, sia sotto l'aspetto
delle intenzioni archiettoniche e progettuali, sia e ancor più sotto
quello delle funzioni e delle destinazioni da dare al complesso, alla
luce degli strumenti di pianificazione e di programmazione territoriale che le
istituzioni di Primiero stanno attualmente portando avanti: in particolare il
Piano Territoriale di Comunità, il Piano del Parco. Solo questi strumenti
possono legittimamente e compiutamente stabilire se intervenire, come
intervenire, quali funzioni dare alla Malga, quali
strumenti adottare per la valorizzazione della stessa!
A fronte della volontà
espressa dal presidente della Agenzia di organizzare in Primiero, a breve, un incontro
pubblico di informazione alla cittadinanza delle azioni finora fatte, ho
chiesto formalmente che, nell'immediato futuro, ogni e qualsiasi
iniziativa di sviluppo della intenzione di procedere al recupero e alla
valorizzazione della Malga, sia preceduta da un coinvolgimento diretto e
sostanziale della Comunità di Primiero e dell'Ente Parco "Paneveggio –
Pale di San Martino". Questa posizione è stata condivisa anche da tutti
gli amministratori locali presenti.
Comunità che, assicuro
fin da ora, garantirà la piena ed indiscutibile volontà di Primiero di
esprimere la propria capacità e visione di sviluppo sul proprio territorio.
Cristiano
Trotter