Sono stati in 279 a votare a Sovramonte per le elezioni del presidente e dei consiglieri della Provincia di Trento. Sovramonte è un piccolo Comune della Provincia di Belluno,
confinante con il Primiero, che ha l’aspirazione di passare con la
Provincia Autonoma di Trento, aspirazione espressa con un referendum (in
piena regola con le normative nazionali) il 9 ottobre 2006, quando il
95% dei votanti si dichiararono favorevoli al passaggio del Comune alla
Provincia di Trento. Ma torniamo alle votazioni di ieri.
Dichiarando esplicitamente che quella del Comitato Sovramonte in
Trentino va considerata come una manifestazione simbolica e provocatoria
per richiamare l’attenzione sulla loro volontà di «sentirsi trentini»,
si era posto il problema di non «schierarsi politicamente» e quindi di
non rendere pubblici i risultati delle votazioni. «Anche perché - ha
spiegato Giovanni Reato del Comitato di Sovramonte - nessuno dei partiti
contendenti aveva fatto campagna elettorale qui da noi e quindi non era
giusto dare preferenze di qualsivoglia. La nostra, anche se per alcuni è
criticabile, è una aspirazione resa nota e spiegata in più occasioni,
rivolgendoci in ogni caso a tutti i partiti». Appare significativa, come è possibile vedere dalla foto, la bandiera
della Provincia Autonoma di Trento che ricopre il tavolo sul quale è
posta l’urna per le votazioni, affiancata dalla bandiera d’Europa. E
Giovanni Reato aggiunge soddisfatto che «abbiamo dovuto improvvisare un
“seggio volante” in un’altra frazione, Faller, che si trova un po’
decentrata rispetto al seggio centrale di Sorriva, per far fronte alla
volontà di votare di alcuni anziani». Lo striscione con la
scritta “Sovramonte terra Trentina per volontà polare”, oltre ad essere
da tempo sistemato in bella vista sulla montagna che costeggia la strada
dello Schener che collega il Feltrino con il Primiero, è stato
collocato per l’occasione sulla chiesetta storica di Sovramonte. L’iniziativa di Sovramonte ha avuto parecchie
critiche, in particolare con l’invito di rivolgersi alla Regione Veneto
affinché Belluno sia dichiarata Provincia Autonoma come Trento,
guardando quest’ultima come un esempio e non con invidia.