
Riprendendo
una consuetudine, che si era interrotta negli ultimi anni, il
Comitato “Pro Ospedale” di Feltre ha organizzato un incontro conviviale con la
direzione dell’Ulss, i primari e i sindaci del Feltrino e del Primiero.
L’adesione
è stata pressoché totale, a testimonianza del rapporto proficuo esistente col
Comitato, che rappresenta uno dei canali di comunicazione fra istituzione
sanitaria e bisogni dei cittadini.
E
così, oltre ai componenti del Comitato, c’erano il Direttore Generale dell’Ulss
2, Adriano Rasi, col direttore sanitario Giovanni Maria Pittoni e quello
amministrativo Rosanna Zatta, tutti i primari e capi-servizio, numerosissimi
sindaci del Feltrino e il presidente della Comunità di Valle del Primiero e
Vanoi, Cristiano Trotter, col sindaco di Canal San Bovo, Mariuccia Cemin. E’
intervenuto anche il consigliere regionale Dario Bond.
Cerimoniere
della serata è stato Flavio Grigoletto, il quale ha presentato i vari oratori
della serata, a cominciare dal presidente del Comitato, Gianmario Dal Molin, il
quale ha voluto mettere in risalto il ruolo di pungolo e di tramite svolto dal
questo organo di partecipazione spontanea e non nascondendo la soddisfazione di
aver costruito con l’amministrazione Ulss un rapporto di leale collaborazione.
Ha poi evidenziato come una scelta fondamentale del Comitato sia quella di
intrattenere strettissimi rapporti col Primiero, aspetto essenziale per la
nostra sanità.
Il
Direttore Generale Adriano Rasi, nel compiacersi con il Comitato per l’opera di
monitoraggio della soddisfazione della cittadinanza e di proposta costruttiva
per il miglioramento continuo della qualità dei servizi, ha descritto i compiti
che attendono la direzione Ulss nei prossimi anni. Pur non nascondendosi le
difficoltà proprie del momento, egli si è detto sicuro che saranno comunque
raggiunti tutti gli obiettivi previsti dai documenti programmatici. Anche da
parte Ulss grande è la considerazione del rapporto esistente col Primiero, che
per taluni aspetti è un vero e proprio prolungamento del territorio Ulss.
E’
stato poi lo stesso Cristiano Trotter, che è anche vice-presidente del
Comitato, a confermare tutto questo, affermando come il Primiero consideri
proprio patrimonio l’ospedale Santa Maria del Prato, essendo storicamente
legato al Feltrino per molti aspetti della vita economica e sociale. Le azioni
concrete che il Primiero ha nel tempo promosso a sostegno dell’ospedale saranno
a breve confermate dalla nuova stipula della convenzione che lega la Regione
Veneto e la Provincia Autonoma di Trento per la gestione comune di taluni
servizi sanitari con l’Ulss di Feltre.
Dario
Bond ha quindi fatto un appassionato excursus del complesso iter legislativo
del Piano Socio Sanitario Regionale e delle “schede ospedaliere”, che fissano i
nuovi assetti della sanità. Non ha mancato di esprimere la propria
soddisfazione per essere riuscito a preservare la nostra provincia da quelli
che alla vigilia sembravano pesanti tagli, facendo leva sul riconoscimento esistente
a livello di Statuto regionale della “specificità” della montagna veneta. E
ciò, a suo parere, blinda anche il suo attuale assetto in due Ulss. E’ così che
l’ospedale di Feltre e quello di Lamon non solo non risultano penalizzati, ma
addirittura, in taluni aspetti, escono rinforzati, in particolare grazie al
ruolo “trans-regionale” assunto dall’ospedale di Feltre, in base alla
convenzione vigente per il Primiero.
Ha
concluso la serata il saluto del sindaco di Feltre e presidente della
Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2, Paolo Perenzin, il quale ha voluto
soprattutto mettere in rilievo il delicato compito che spetterà ai sindaci
nell’accompagnare e gestire il cambiamento introdotto dalla nuova
programmazione sanitaria regionale, che di fatto sposta parte dell’onere
assistenziale dall’ospedale al territorio.