Leggo con stupore e viva
curiosità/perplessità amministrativa e istituzionale notizie di stampa, scrive Cristiano Trotter presidente della Comunita di Primiero, in
merito ai cosiddetti "investimenti a rischio", che la Giunta
provinciale intenderebbe tagliare dalla propria programmazione, per produrre
risparmi alle finanze provinciali.
Tra questi anche la realizzazione
della funicolare San Martino – Passo Rolle, accanto a opere impiantistiche
(Monte Bondone) e stradali (Campitello di Fassa). Stupore dettato dal fatto
che, mentre le seconde due opere non risulta siano ad uno stato avanzato della
procedura di affidamento e di realizzazione, la gara per l'affidamento in
concessione e in gestione della funicolare è ormai alle battute finali.
E pertanto si ritiene, fatte
salve smentite ufficiali o basate su elementi di valutazione a Primiero non
conosciute, che l'inserimento (come sostenuto dal quotidiano) dell'opera tra
quelle "da tagliare", sia quanto meno improprio e privo di
fondamento. E ciò almeno fino a quando la procedura formale per l'affidamento
dell'opera non troverà il suo normale e regolare compimento.
Peraltro proprio l'Assessore
provinciale Mauro Gilmozzi ha confermato oggi nella sede della Comunità quanto
già riportato dalla stampa, nei termini letti quali sua dichiarazione:
"Sulle opere che hanno il bando fatto e pronto o già avviato c'è un
bassissimo tasso di riprogrammazione", in un incontro svolto con la
Comunità e le categorie economiche locali di Primiero, le quali hanno
unanimemente e con forza sostenuto la necessità di dare corso alla
programmazione e realizzazione dell'opera in tempi brevi, in quanto ritenuta
assolutamente strategica per il futuro del nostro Territorio.
Ricordando inoltre che
"ridiscutere" quest'opera significherebbe anche – e mi pare percorso
arduo anche da un punto di vista politico – ridiscutere un percorso pregresso
già ampiamente tracciato da un pronunciamento formale del Consiglio
provinciale, da svariati atti programmatori e provvedimenti della Giunta
provinciale, da un piano stralcio del Piano della mobilità provinciale, da un
protocollo attuativo del Piano stralcio sottoscritto dalla Comunità di Primiero
e condiviso da tutte le Amministrazioni comunali, da recenti ulteriori conferme
"politiche" della necessità dell'opera.
Resta pertanto ferma e senza
incrinature la attesa del positivo compimento del percorso finora svolto, in
tempi brevi e con auspicati esiti certi.
Cristiano Trotter
Presidente Comunità di Primiero