Si è conclusa con lo svelamento della targa dedicata a Donato Nardin all'interno della Stazione forestale demaniale di Paneveggio, la "Giornata sulle foreste demaniali". Nel centro visitatori del Parco Naturale di Paneveggio si è svolta una giornata di approfondimento sulla storia del Demanio Forestale provinciale dalla fine dell'800 ai nostri giorni, alla quale ha partecipato anche l'assessore provinciale all'artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni: "Abbiamo appreso aspetti fondamentali delle nostre foreste e il funzionamento dell'Agenzia demaniale." Ha aggiunto, "Donato Nardin rappresenta una figura storica che ha segnato l'evoluzione del nostro patrimonio boschivo.""Momenti come questi – ha affermato l'assessore Failoni – offrono nuovi stimoli per preservare il patrimonio boschivo per le future generazioni. Abbiamo l'opportunità di valorizzare il patrimonio del Trentino, attualmente poco conosciuto".
In precedenza, il Dirigente generale Stefano Fait e i responsabili Malpaga e Manica hanno elogiato Nardin per il suo approccio innovativo.
Il demanio, un tempo proprietà dei signori, è passato ai Comuni nel 1810, prima di diventare patrimonio della Regione dopo la Seconda Guerra mondiale, con Nardin come amministratore dal 1955 al 1969.
Pietro Piussi ha evidenziato l’evoluzione della foresta di abeti di Paneveggio, dimostrando come il cambiamento climatico abbia influenzato la crescita delle piante. I tecnici hanno illustrato i disboscamenti avvenuti tra le due guerre mondiali e il ruolo cruciale del Demanio oggi, tracciando un futuro tra rinnovazione e rimboschimento".