IT alert, il nuovo sistema di allarme pubblico della Protezione civile, è entrato oggi 13 febbraio ufficialmente in funzione. Sarà attivato esclusivamente in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso, informando - attraverso gli smartphone - le persone presenti in una determinata area. Questo strumento è già attivo in altri Paesi europei e serve per lanciare informazioni in tempo reale, anche in merito alle prime azioni da compiere per minimizzare la propria esposizione al pericolo, come restare al chiuso o allontanarsi dai corsi d’acqua o evacuare la zona, a seconda di quanto previsto dai Piani di emergenza. Il messaggio di allarme riguarderà eventuali specifici scenari come il collasso di una grande diga, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali e incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica (oltre che attività vulcaniche nelle sole aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano). In futuro il sistema potrà essere impiegato anche per allarmi relativi a temporali intensi. L’obiettivo è quello di garantire la tutela della vita umana attraverso uno strumento che assicura la tutela della privacy. Proseguiranno comunque i test “territoriali” per raggiungere specifiche aree con i messaggi sugli smartphone.
