24 Aprile
Proverbio da citare oggi: "san zorz se el temp le dret el lo storza e se el le stort el lo dreza".
24 Aprile
Da "Primiero e la sua storia" di Antonio Zieger.
L'afflusso di persone provenienti dal Feltrino verso il Primiero, nel periodo delle invasioni barbariche continuò anche in quello longobardico, aumentando così in modo piuttosto consistente il numero degli abitanti, per quanto si venisse stabilendo una distinzione in due zone, riconoscibili anche oggi da certe particolari inflessioni dialettali.
Primiero propriamente detto fu quello "di fuori della Gobbera", mentre quello "di dentro dalla Gobbera" venne poi assumendo il nome di Valle di Canal San Bovo.
La popolazione dopo il periodo longobardico, nel quale dipendeva direttamente da Feltre, si riunì a poco a poco in una comunità con un proprio consiglio e con statuti quasi autonomi. (le zone si divisero in vari "columelli" o "regole" rappresentate da un "marzolo"; di questo argomento abbiamo già trattato in altra data).
24 Aprile
Circa forse l'affinità di qualche toponimo con quelli del comelico e del bellunese diede origine alle dicerie favolose che i singoli paesi di Primiero, fossero stati fondati da nuclei veneti fuggiti davanti alle orde degli unni e degli ungari.
Il trasaigua del 1188 poteva avere tutta l'apparenza di un nome importato, come il Mis e il Sagronum del 1183. Però non si poté mai affermare altrettanto, continua il Zieger, di Siror e meno ancora di Tonadico, i quali dovrebbero essere considerati tra i centri primitivi della zona.
Per quanto riguarda Siror esso è un nome tutt'altro che latino, e che tradisce indubbiamente un'origine più recente.
Il vecchio nome è Sivror, Sibror, Sibrore, che si incontra più tardi come Silbror.
Quest'ultima forma tradisce involontariamente la sua origine germanica, e pare faccia cenno alle miniere di argento che diedero inizio all'arte mineraria della conca, ancora negli ultimi decenni del secolo XIII.