10 Agosto
Scrive in una sua ricerca, Floriano Nicolao:
"Anticamente, il columello Imer - Canal Samburgo era proprietario di alcune malghe, e precisamente: il gruppo Arzon, Scanaiol, Val di Pisorno, su cui potevano pascolare 240 armenti e 800 pecore.
Per questo gruppo di montagne pagavano al dinasta l'annua colletta di fiorini 3, più 110 libbre di formaggio pecorino, detto di pigione.
Il gruppo Fiamena, Boalon, Fiamenella e Val Larga, capace di pascolo per 150 armenti e 1800 pecore, pagavano al dinasta l'annua colletta di 2 fiorini e 80 libbre di formaggio pecorino.
La montagna di Valiselle, capace di pascolo per 600 pecore, pagava all'anno al dinasta 24 carantani e 25 libre di formaggio pecorino.
La montagna Totoga, poteva pascolare 200 pecore e pagava al dinasta 12 carantani l'anno.
Il formaggio pecorino, detto di pigione, doveva essere corrisposto ogni anno il 10 agosto, giorno di San Lorenzo, portato a palazzo e là pesato.
I quattro columelli, lo stesso giorno, dovevano dare al dinasta, quattro "poine" dette di scamarez, valutate 12 carantani l'una e raccolte una per regola.
10 Agosto 1645
Nasce a segno in Val di Non Francesco Eusebio Chini, missionario, scrittore e cartografo nelle Americhe.
10 Agosto 1885
Viene aperto a Fiera il nuovo Albergo Gilli (l'edificio via Garibaldi ex caserma dei carabinieri) con 30 stanze 50 letti.
A fine Ottocento il turismo aveva fatto la sua prima comparsa nel fondo Valle, mentre San Martino aveva la necessità di costruire nuovi edifici per ospitare i turisti stranieri, si scontrava con la mancanza di terreni che erano esclusiva proprietà del priorato o del demanio forestale.
Per riuscire a costruire un fabbricato qualcuno ricorse al dott.
Giuseppe Langes e riuscì ad acquistare dal priorato un appezzamento di terreno per costruire una villa.
La costruzione dell’ edificio avvenne a tempo di record, ma non si trattò di una villa bensì dell' Hotel Alpenrose, divenuto poi l'Hotel Sass Maor.
Un altro singolare episodio riguardante i terreni vide protagonista Vittorino Toffol, il quale per ottenere dal priorato il piazzale antistante l'Hotel Des Alpes dovette ricorrere a mezzi non proprio legali.
Infatti dopo varie affittanze del prato e dopo liti e dispetti con il vice priore, riuscì a farsi cedere il terreno dal priorato con la minaccia di costruire una chiesetta anglicana per gli ospiti inglesi di San Martino.
Messe di fronte all'inizio dei lavori di costruzione le autorità ecclesiastiche cedettero il piazzale, e la chiesetta anglicana si trasformò in una lavanderia.