6 Marzo 1979
Inizia la spedizione alpinistica "Veneto 8156" della quale fanno parte Marco Simoni di Transacqua e Maurizio Zanolla meglio conosciuto come "Manolo". Si propone di conquistare la settima vetta del mondo, nella catena dell'Himalaya il monte Manaslu.
Una valanga, a quota 7.350 ultimo campo, travolse una tenda provocando il ferimento di due alpinisti che verranno trasportati da un elicottero militare nepalese a Katmandu.
La spedizione comunque non desiste dal proposito di raggiungere la vetta lungo l'inviolata cresta est.
Capo spedizione Massarotto. I due hanno riportato dei seri congelamenti con amputazione agli arti.
La spedizione in seguito alla valanga fallì. I due Primierottti sono tornati a casa sani e salvi.
Le prime notizie circa l'insediamento di aule in edifici pubblici o privati nella Valle di Primiero, risalgono ad una disposizione di legge del 1781 (29 maggio) nella quale, dopo aver annunciato tutte autorità comunali di valle di "fornire il sito per tenere la scuola pubblica", le invita a contribuire "pro una vice tantum" 7 fiorini cadauna alla comunità di Fiera, affinché questa potesse "stabilire nella primissaria locale una camera competente, nella quale si terrà la scuola pubblica".
Il primo edificio, eretto a spese della vicinia di Fiera per il costo di 722,48 fiorini sorse "nella contrada della Fiera di sopra", cioè nel Canton Grison, nel 1795. La sede viene mutata nel 1804 ed in quella nuova appare la scritta esterna "Scuola normale di Fiera". Una nuova sede viene affittata da un certo Giuseppe Busin dal 1849 fino al 1852.
In quest'anno un certo Fioravante Sartori costruisce per il comune nel suo orto, alle Caleselle, un nuovo edificio che resterà sede della scuola fino al 1929. Per la scuola normale femminile il parroco decano propone invece di fornire ed allestire entro il 1872 due locali presso l'orto Negrelli, vicino al rio di Pieve, cioè ove ora ha sede la scuola materna De Anderlan.
Anche l'amministrazione austriaca si impegnò per il funzionamento della scuola popolare obbligatoria. Nella nostra zona costruì edifici scolastici a Caoria, Zortea, Ronco Costa, Gobbera e a Mis.
Ogni edificio disponeva di almeno un quartiere per gli insegnanti.
Le classi erano numerose: nei paesi più grossi sorpassavano i 40 alunni, e questo fino circa al 1950, mentre oggi la media nelle varie sedi del comprensorio si aggira dai 10 ai 20 alunni per classe, ed a volte anche meno.