9 Marzo 1273
Questo giorno segna una data molto importante per l'intera popolazione delle nostre valli perché Adalgerio da Villalta, eletto vescovo di Feltre nel 1257, diede a Primiero degli statuti simili a quelli concessi a Feltre. Secondo questo documento la Valle di Primiero costituiva una comunità con proprio consiglio e statuto e l'ufficiale del vescovo doveva amministrare la giustizia con il consiglio dei marzoli delle quattro regole o colmelli: Tonadico, Mezzano, Imer con Canal San Bovo quindi Transacqua con Pieve, Ormanico e Siror.
Esistevano comunque degli statuti già riconosciuti nel 1238, redatti dalla comunità di Primiero, a dimostrazione di come la zona avesse conquistato e mantenuto i suoi diritti specifici , i suoi privilegi e le sue consuetudini.
Carlo di Lussemburgo, divenuto imperatore romano-germanico con il titolo di Carlo V, recuperò Feltre e Belluno, che nel frattempo aveva perduto, e nel 1349 infeudò della Valle e del Castel pietra Bonifacio De Lupis da Parma, marchese di Soragna.
Fu proprio De Lupis che nel 1367 approvò i nuovi statuti della comunità di Primiero scritti in lingua latina ed ancora oggi conservati.
9 Marzo 1320
I marzoli Giacomo Copola di Mezzano e Mario De Zasso di Transacqua concordano un patto con i feltrini di libero pascolo da San Michele (29 settembre) a San Giorgio.