22 Maggio
In questo giorno si festeggia Santa Rita.
Sui prati poco sopra Sagron Mis, in località "Fratte" di Cereda, sorge una chiesetta a lei dedicata.
Si dice risalente a circa 40/50 anni fa. Il prato, a quei tempi, era di proprietà di un postino, certo signor Moschen, figlio di un gendarme austriaco sposato ad una giovane di Sagron, che in gran parte dell'anno risiedevano in una casa - tabià proprio in loc.
Fratte.
Essendo devoto di Santa Rita, all'interno del tabià conservava una sua statua, tanto che con l'andar del tempo la gente del luogo iniziò a recarsi in pellegrinaggio e a fare dei ritrovi religiosi.
Questo tabià però per cause sconosciute andò a fuoco.
Il Moschen però riuscì a salvare la statua, e a portarla nella chiesa di Mis.
Alcuni anni dopo costruì un capitello e così la statua di Santa Rita ritornò alle Fratte di Cereda.
Alla sua morte i parenti austriaci edificarono una cappelletta, e nel frattempo fu costruita la strada che giungeva al luogo di preghiera.
Ancora oggi è meta di numerose persone che in mezzo ai prati e ai boschi, possono raccogliersi nel silenzio e nella pace.
Ogni anno, il 22 maggio, viene celebrata una Santa Messa, con la partecipazione della gente di Mis, etc.
22 Maggio 1984
Una quarantina di soci fondano nel maggio 1984 l'Associazione Sportiva Mezzano.
La nuova polisportiva nata a Mezzano con lo scopo di diffondere lo sport tra i giovani.
Viene eletto presidente Sisto Bettega, il consiglio direttivo risultava composto da Piergiorgio Bonat, Sebastiano Nicoletto, Giandomenico Simion, Maurizio Zeni, Luciano Zugliani . Vennero eletti responsabili di sezione, per il calcio Mario Corona; per lo slittino Mario Dalla Sega; per il fondo Giovanni Simion; per il ciclismo Arduino Nicoletto; per l'atletica Costantino Cosner.
Segretario Ernestino Zugliani.
Revisori dei conti Mario Orsega, Antonio Corona e Remo Dalla Sega.
Da qualche tempo l'associazione sportiva Mezzano si dedica al calcio giovanile.
In inverno invece, alla disciplina dello slittino.
Da poco tempo è stata fondata una sezione per il tennis da tavolo.
22 Maggio 2006
Maggio 2006 Giampaolo Corona ha raggiunto la vetta del Lhotse , 8.516 metri, la vetta himalayana che si innalza accanto all’Everest. Con Corona sono saliti Silvio Mondinelli e Giampaolo Casarotto. I tre alpinisti italiani sono partiti nella notte da l colle sud, dove era piazzato il campo 4 e in otto ore di salita hanno raggiunto la vetta alle 10.10 ora locale. Una salita non facile perché accompagnati da freddo intenso e bufere di vento, inoltre, causa le abbondanti nevicate dei giorni precedenti, hanno dovuto battere la traccia fino in cima. Per Giampaolo Corona si tratta del quarto ottomila al suo attivo: in precedenza aveva conquistato il Makalu, il Nanga Parbat e lo scorso anno il Broad Peak.